Italia: la mancata partecipazione a Russia 2018 si farà sentire anche economicamente

Costerà oltre 100 milioni di euro la mancata qualificazione dell’Italia per il Mondiale di Russia 2018. A ormai meno di una settimana dal calcio di inizio, ancora incredulità e sgomento si ritrovano tra i locali e le case degli italiani, sentimenti che saranno destinati a consolidarsi quando avremo la certezza che no, non ci saremo. A questo purtroppo bisognerà aggiungere il vero e proprio disastro economico, un introito a cui eravamo abituati da più di 50 anni, avendo partecipato, quasi ovviamente, ad ogni della manifestazione. Sembra strano recarsi sui siti di betting come  www.bookmakerstranierionline.com e non trovare la nostra bella nazionale. Ma i colpi economici sono arrivati ad ogni livello e riguardano veramente tutti.

Premi e televisioni

Le prime voci nel bilancio della disfatta svedese riguardano i mancati introiti provenienti in primis proprio dalla qualificazione, in quanto non volando in Russia, la federazione non incasserà i premi da un minimo di 25 milioni per non contare gli ipotetici premi in caso di passaggio e buon piazzamento finale.  Discorso simile per i diritti televisivi, che perdono il fascino tutto nostrano di riunirci alla televisione per guardare la insieme a parenti e amici dai più esperti ai neofiti, le partite della nazionale di calcio italiana. 12 milioni di spettatori, di media, per la precisione, con picchi di 20. Una perdita in diritti tv di circa 100 milioni di euro rispetto a Brasile 2014, tra le reti sky e rai.

Tutto il mondo del calcio fuori dal calcio

La mancata qualificazione annulla nettamente le voci del bilancio che riguardano la ristorazione, i bar e tuto quello che riguarda l’intrattenimento nei 90 minuti che non vedrà mai l’Italia. Magliette, alcolici, pizze, aziende commerciali e aziende che lavorano con il calcio avranno un calo complessivo di introiti di 5/6 milioni di euro a partita disputata.  Ricordiamo che tra i 50 eventi più seguiti della storia televisiva italiana, 49 appartengono a partite di calcio. Solo alcuni numeri che certificano il disastro economico senza l’Italia a Russia 2018, che aveva sempre raggiunto la qualificazione dal mondiale di Cile 1962, fatidica sempre la Svezia nel 1958 che ospitava i mondiali, gli ultimi, a cui la nazionale italiana di calcio non prese parte sempre per demeriti sportivi. Speriamo solo che si tratti della prima e dell’ultima volta.