I guadagni di un giocatore di serie B
Così lontani, così vicini. È il rapporto tra la massima serie e la serie cadetta della nostra nazione. In poche parole stiamo parlando della serie A e della serie B, vicine nelle possibilità, nelle gerarchie di professionismo ma così lontane in altri aspetti fondamentali come, appunto, l’ingaggio e il pagamento effettivo di un’atleta e di un professionista che fa parte della lega serie B. Dopo un’estate tormentata dall’arrivo di Cristiano Ronaldo, di cifre importanti con ingaggio di un euro al secondo, è stato lecito chiederci: quanto guadagna come minimo un calciatore di Serie B?
Le linee e i criteri della Lega
Nei comunicati ufficiali, la lega del campionato cadetto ha reso note le cifre relative ai compensi minimi per ogni figura professionale connessa alla serie B, tra cui anche quella dei calciatori, come anche le cifre dei compensi minimi di allenatori, direttori sportivi e fisioterapisti. Dettagliatamente, la tabella della lega, divide in cinque le fasce di compensi minimi per i calciatori previsti per la stagione 2018/2019, in base a diversi criteri: giocatori dai 16 ai 19 anni compenso minimo di 15.888 euro; giocatori dai 20 i 23 anni compenso minimo di 21.252 euro; giocatori dal 24esimo anno di età 28.640 euro. Per un giocatore oltre i 24 anni il minimo salariale è quindi di 28mila euro circa, che diminuisce per i più giovani in base non solo all’età ma anche alla tipologia di contratto firmato.
Le linee per i compensi delle altre figure sportive
Più alti invece i compensi minimi per allenatori e dirigenti sportivi. Il minimo per un allenatore nella stagione 2018/2019in fase di completamento e poi disponibile a sitesbookmakers.com sarà infatti di euro 28.204 e 15.694 per il secondo. I direttori sportivi il compenso minimo sarà invece di 36.833. un netto contrasto se si pensa alla seria A e se si riflette sul fatto che è la categoria più prossima ai grandi livelli del calcio nostrano.