Juventus, Weah e Mbangula verso il Nottingham Forest
I due attaccanti assenti contro il Manchester City: operazione da 25 milioni più bonus
Il mercato bianconero prende forma. L’esclusione dai convocati per l’ultima gara della fase a gironi del Mondiale per Club contro il Manchester City racconta più di mille comunicati ufficiali: Timothy Weah e Samuel Mbangula sono a un passo dal trasferimento al Nottingham Forest. Una cessione importante sul piano economico, con i due giocatori pronti a portare nelle casse juventine circa 25 milioni di euro più bonus.
Il loro futuro in Premier League sembra ormai scritto, con gli esperti di Pronosticimimmo.com che già valutano l’impatto che i due giocatori potrebbero avere in una competizione tanto fisica e intensa, dove le loro caratteristiche tecniche potrebbero esprimersi al meglio.
Una notevole plusvalenza in arrivo
Operazione strategica sul piano finanziario. La cessione rappresenta un’ottima mossa dal punto di vista economico per la Juventus. Mbangula è un prodotto del vivaio bianconero, cresciuto nella Next Gen dopo essere arrivato giovanissimo dal Belgio, e quindi la sua vendita si tramuterà interamente in plusvalenza. Weah, invece, era stato acquistato nell’estate del 2023 dal Lille per una cifra di 10,3 milioni più bonus.
In poco più di un anno, quindi, il valore del figlio d’arte è praticamente raddoppiato, nonostante un rendimento altalenante con la maglia bianconera. Un’operazione che, insieme alla valorizzazione del giovane Mbangula, permetterà alla Juventus di registrare un significativo attivo nel bilancio, liberando al contempo risorse per nuovi investimenti.
I messaggi sui social: tra rassegnazione e speranza
Riflessioni spirituali in un momento di cambiamento. Entrambi i giocatori hanno affidato ai social network i loro pensieri in questo momento delicato della carriera. I messaggi pubblicati nelle loro storie Instagram sembrano riflettere uno stato d’animo combattuto, tra accettazione della nuova sfida e un velo di amarezza per l’interruzione dell’esperienza juventina.
Particolarmente emotivo il messaggio di Mbangula, che ha scelto di citare un passo dalla lettera ai Romani di San Paolo: “Le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi”. A rafforzare il concetto, il giovane belga ha accompagnato la citazione biblica con l’immagine di una corona di spine, simbolo di sacrificio e rinascita.
Non meno profondo il messaggio condiviso da Timothy Weah: “Dio, quando la vita sembra pesante e la speranza si assottiglia, ricordami che non sono solo. Potrei essere messo alla prova, ma non sarò spezzato. Mi hai dato una forza che le tempeste non possono rubare e una luce che l’oscurità non può annegare. Mantieni viva la mia fede quando tutto il resto svanisce. Per coloro che hanno bisogno di sentirlo oggi: non sei mai solo”.
Parole che sembrano alludere a una situazione non semplice da digerire, forse anche alla luce delle recenti questioni economiche che caratterizzano il calcio italiano e che influenzano sempre più le scelte di mercato dei club.
Il legame con i compagni resta forte
Un saluto ma non un addio definitivo. Nonostante l’imminente partenza, Weah ha comunque voluto mostrare il suo attaccamento alla squadra, pubblicando una foto dalla tribuna del Camping World Stadium di Orlando con un messaggio di incoraggiamento: “Andiamo ragazzi”. Un gesto che testimonia come il rapporto con i compagni rimanga solido nonostante le vicende di mercato.
Il francese, pur consapevole della sua esclusione tecnica, ha voluto essere vicino alla squadra in un momento importante come la sfida contro il Manchester City, dimostrando professionalità e attaccamento ai colori bianconeri.
Le prospettive future
Una nuova avventura in Premier League. Per entrambi i giocatori si aprono ora le porte della Premier League, un campionato che per caratteristiche potrebbe valorizzare le loro qualità. Weah, con la sua velocità e potenza fisica, e Mbangula, con la sua tecnica e imprevedibilità, potrebbero trovare nel calcio inglese l’ambiente ideale per esprimere al meglio il loro potenziale.
Il Nottingham Forest, club storico tornato in Premier League dopo anni di assenza, sta costruendo una squadra competitiva per mantenere la categoria. L’investimento sui due talenti juventini dimostra l’ambizione della società inglese e la fiducia riposta nelle loro capacità.
Per la Juventus, questa doppia cessione rappresenta invece un’ulteriore tappa nel processo di rinnovamento della rosa, con l’obiettivo di creare un gruppo più funzionale alla filosofia di gioco di Tudor e alle ambizioni del club, sia in Italia che nelle competizioni internazionali.
I tifosi bianconeri salutano con un misto di rimpianto e comprensione due giocatori che, seppur con fortune alterne, hanno contribuito al percorso della squadra, augurandosi che il ricavato della loro cessione possa essere reinvestito in acquisti altrettanto promettenti.